Cuore di Gesù trafitto da una spina disegnato da Teresa
Funerali di Teresa
Testamento spirituale di Teresa
( Trascritto secondo l'originale, senza correzioni di forma )
Carissime figlie,
prima di andarmene al mio Dio, sento il dovere di domandarvi perdono di tutti i cattivi esempi che vi ho dato col mio carattere vivo e troppo franco e quindi della causa che sono stata dei vostri disgusti, abbattimenti e mancanze di spirito.
Vi domando anche perdono del cattivo esempio che vi ho dato con la trasgressione della regolare osservanza specie il silenzio, gli atti comuni. Perdonatemi, figlie, e pregate molto per l'anima mia, essendo molto, ma molto colpevole avanti a Dio, stante le grazie che Egli mi ha fatto, benché non le meritavo, e che io disgraziatamente non ho corrisposto, anzi ho abusato.
Ora, figlie, sono per l'ultima volta a farvi le mie raccomandazioni, volendo così compiere il mio ufficio fino alla fine, sotto gli occhi del mio Dio e del mio tutto.
1) Ciascuna cerchi di sempre meglio crescere nell'obbedienza, nell'umiltà e nella semplicità, e queste virtù, che per un'Oblata sono fondamentali, le custodiranno e accresceranno in loro quanto più pregheranno. Oh! sì, figlie, pregate, pregate con semplicità, ma pregate, e la vostra preghiera non sia mai interrotta, ossia nelle vostre azioni ed opere , operate e fatele con tenere il vostro spirito alla presenza di Dio, pensando che agite sotto lo sguardo divino, e questo vi aiuterà a farle bene e a poterle presentare al vostro Dio quali opere soddisfattorie. Oh! la preghiera per un'Oblata è tutto; pregate, figlie, nelle consolazioni, pregate nele tentazioni, pregate nelle aridità, pregate nel frambusto delle vostre passioni, infine pregate sempre, pregate con amore figliale, pregate con fede, pregate con famigliarità, pregate come sa pregare una figlia il suo caro padre, come un'anima sa pregare il suo caro Dio, il suo tutto.
2) Abbiate un grande desiderio di purificare il vostro spirito di tutto ciò che no è Dio; nulla deve essere in voi che non sia di Dio e per Iddio, e quindi generosamente tagliate senza ripensarci ogni cosa che non è Dio, e se occorre, troncate tutto di un colpo, senza preoccuparvi degli altri: Iddio solo deve essere nel cuore vostro. Vorrei farvi capire e sapermi meglio spiegare quanto è necessario per un'Oblata la purifica del suo cuore. Vi dirò che solo per questo mezzo si può essere vera Oblata, accetta alla giustizia divina, solo per questa purifica si può offrire a Dio un sacrificio di espiazione, ed infine per questa purifica si arriva a vivere in Dio, unita nel più intimo con Dio. Oh! quanto è grande questa unione che l'anima prova con Dio in un modo così sensibile che, solo provandolo, si può capire; questa unione tiene l'anima talmente stretta al suo Dio, che in tutto vede Iddio e Dio solo è nel fine del suo operare, parlare. Oh! dolce cosa è vivere unita a Dio, le stesse tenebre sono luce per l'anima che è unita a Dio. Questa intima unione io desidero in voi ed allora l'obbedienza, l'umiltà, la semplicità, l'osservanza e tutte le altre virtù ed opere di religione vi saranno care, perché esse vi portano a Dio, vi parlano di Dio, come a Dio vi porteranno i fiori, le piante, il firmamento, il creato tutto. e le creature, figlie mie, amatele e amatele in Dio, ma non vi ci attaccate; persuadetevi, figlie, che le creature non possono da loro stesse avere meriti, e solo è Iddio che muove il loro cuore, inclina i loro sentimenti a noi: perciò non vi fermate ad esse, ma levatevi a Dio, ed il vostro cuore, i vostri affetti siano solo per Iddio.
3) Torno a raccomandarvi lo spirito dell'Opera; amate questo spirito, perché è il Cuore di Gesù trafitto che nel suo dolore lo ha chiesto. Egli vi ha chiamate a sé, vi ha dato una grande vocazione: ebbene corrispondete, le vostre opere, la vostra vita, tutto sia improntato di questo spirito, sia rivestito di esso, sia tutto uniforme ai desideri del Sacro Cuore di Gesù. Amate la vostra vocazione!
4) Ed in ultimo vi raccomando il S. Cuore di Gesù; consolate questo Cuore trafitto, questo Cuore abbandonato; consolatelo ed amatelo, offritegli il cuor vostro come luogo di suo rifugio negli abbandoni e dolori, offritegli il vostro amore come refrigerio al suo amore contraddetto, sconosciuto e non corrisposto.
5) Fatevi sante, ma di quella santità che nulla ha di apparenza e solo è nota a Dio, di quella santità che nel sacrificio, nell'osservanza, nell'esercizo delle più sode virtù e nel puro amore di Dio, si fonda, cresce e si perfeziona.
6) Pregate sempre per me, ma in special modo vi raccomando i sacerdoti, per la santificazione dei quali solo dovete immolarvi. Vi benedico per l'ultima volta.
7) Nella debolezza in cui sono ho dimenticato raccomadarvi la carità scambievole. Le giovani rispettino e compatiscano le più anziane, le più anziane amino, compatiscano le giovani e scambievolmente si sopportino: ricordatevi che tutti siamo difettosi.
8) Vi esorto poi ad osservare ed amare il silenzio, ricordatevi che tutte le vostre mancanze son provenute dalla mancanza di silenzio, e quando lo avete osservato l'animo vostro stava più tranquillo e più raccolto. Abbiate questa misura: ogni giorno in modo tutto particolare esaminatevi sul silenzio, e quando vedete che spesso cadete è un segno che l'anima vostra si dissipa, e rimediate subito, perché il silenzio mantiene il raccoglimento e quando questo non viè , si cade in una infinità di difetti.
LA MADRE