Giugno:
mese dedicato
al Sacro Cuore di Gesù
Il mese di giugno è dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Ma che significato ha questa devozione? Perché proprio il Cuore? Ce lo spiega san Giovanni nel suo vangelo: «Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui» (1 Gv 4, 16)
Nella sua prima enciclica “Deus caritas est”, sua Santità Benedetto XVI dice: «All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva.
“Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui ... abbia la vita eterna” (3, 16). Siccome Dio ci ha amati per primo (cfr 1 Gv 4, 10), l'amore adesso non è più solo un “comandamento”, ma è la risposta al dono dell’amore, col quale Dio ci viene incontro».
In una sua omelia, papa Benedetto spiega : «Quando la Sacra Scrittura parla del cuore, non intende un sentimento passeggero che porta all’emozione o alle lacrime. Parla del cuore — come testimonia lo stesso Gesù — per riferirsi alla persona che si rivolge tutta, anima e corpo, a ciò che considera il suo bene: Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore (Mt 6, 21).
Considerando il Cuore di Gesù, scopriamo la certezza dell’amore di Dio e la verità del suo donarsi a noi. Nel raccomandare la devozione al Sacro Cuore, non facciamo che raccomandare di orientare integralmente noi stessi, con tutto il nostro essere — la nostra anima, i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni, le nostre fatiche e le nostre gioie — a Gesù tutto intero».
Il motto cardinalizio di John Henry Newman era il seguente: “Cor ad cor loquitur”. Nello suo stemma sono raffigurati tre cuori rossi nei quali possiamo scorgere un riferimento alla Santissima Trinità. Le tre Persone divine intrattengono un dialogo di amore, per così dire “cor ad cor”. In questo flusso di vita e di amore divino Dio volle includere anche gli uomini e pertanto ciascuno di noi.