Cronaca della beatificazione
Il 29 ottobre 1864 la piccola Maria Teresa Casini veniva presentata al fonte battesimale della Cattedrale di Frascati per divenire figlia della Chiesa. Sabato 31 ottobre 2015, a circa 150 anni da quel fatidico giorno, nella medesima Cattedrale è stata iscritta, per decreto di papa Francesco, nel catalogo dei beati. La grande festa liturgica, preparata con amore dalla Diocesi e dalle suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù, figlie spirituali di Madre Maria Teresa, è stata resa ancor più significativa per la concomitanza della celebrazione dell’Anno della vita Consacrata. La beata infatti è un fulgido esempio di quanti, mediante la professione religiosa seguono Cristo casto, povero e obbediente e per suo amore si dedicano al servizio dei fratelli.
Nella immediata vigilia della beatificazione, venerdì 30 ottobre, una veglia di preghiera itinerante nella vicina cittadina di Grottaferrata, ha condotto i fedeli a sostare nei luoghi cari alla memoria di Madre Maria Teresa: la badia Greca di San Nilo, dove aprì il suo animo al primo direttore spirituale, dove venerò con tenera devozione la Madre di Dio e dove ebbe le prime manifestazioni del Cuore di Gesù; le varie case dell’opera, dalla più antica a quella attuale, testimoni silenziose della sua povertà e delle sue virtù di fondatrice; la chiesa del Sacro Cuore sua parrocchia e luogo delle sue esequie. Si è voluto in tal modo rievocare il percorso spirituale della nuova beata, perché il suo messaggio fosse ancora più vivo e leggibile ai numerosi fedeli convenuti.
Fin dalle prime ore del mattino di sabato 31 ottobre la piazza antistante la basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo in Frascati ha accolto i fedeli della Diocesi e le delegazioni dei pellegrini provenienti dai luoghi in cui sono presenti le Oblate del Sacro Cuore di Gesù. Un numeroso gruppo di volontari ha prestato servizio per il decoroso svolgimento dell’evento. Ha presieduto il rito in qualità di Rappresentante del santo Padre, Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, SDB, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Con lui hanno concelebrato le Loro Eccellenze Reverendissime Mons. Raffaello Martinelli, Vescovo di Frascati, Mons. Nunzio Galantino, Segretario della C.E.I., Mons. Marcello Bartolucci, Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi, Mons. George V. Murry, S.J, Vescovo di Youngstown (Ohio – USA), diocesi in cui è avvenuto il miracolo riconosciuto per la beatificazione; Mons. Carlo Ellena, Vescovo emerito di Ze’ Doca (Maranhão – Brasile), Mons. Selvister Ponnumuthan, Vescovo di Ponalur (India), Mons. Nelson Westrupp, S.C.I., Vescovo emerito di Santo André (San Paolo – Brasile); Mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani, Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, Mons. Francesco Pio Tamburrino, arcivescovo emerito di Foggia, Padre Michel Van Parys, OSB, Egumeno dell'Abbazia di Grottaferrata. Anche la partecipazione dei sacerdoti è stata particolarmente significativa: circa 150, tra religiosi e diocesani, provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero, alcuni presenti in qualità di ex Piccoli Amici di Gesù, tra i quali Mons. Battista Proia che ebbe la gioia di conoscere Madre Teresa, come uno dei primi alunni a Roma.
Dopo i riti iniziali, il Vescovo di Frascati Mons Martinelli ha rivolto al Rappresentate del Santo Padre la richiesta di voler iscrivere nell’albo dei beati la Venerabile Maria Teresa Casini, il cui profilo biografico è stato letto subito dopo dal postulatore, padre Giovangiuseppe Califano, ofm. Quindi il Cardinale Amato ha reso noto la lettera con la quale papa Francesco, il 7 ottobre 2015 ha attribuito il titolo di beata alla Fondatrice delle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù, ricordando che Madre Maria Teresa “donò la sua vita per la santificazione dei sacerdoti sostenendo con la preghiera e le opere il loro ministero” e stabilendo che la sua festa possa celebrarsi ogni anno il 29 ottobre, giorno anniversario del suo battesimo.
Un caloroso applauso e il suono festoso delle campane ha accompagnato lo svelamento dell’arazzo della nuova beata, mentre il coro diocesano di Roma eseguiva l’inno composto per l’occasione dal maestro, Mons. Marco Frisina. Il giovane miracolato Jacob Sebest, accompagnato dalla Superiora Generale delle Suore Oblate, Suor Arcangela Martino, ha portato all’altare il bel reliquiario di alabastro contenente una folta treccia di capelli della beata. Una rappresentanza di piccoli Amici di Gesù e di suore ha offerto i fiori e i ceri per la venerazione delle reliquie. La celebrazione è proseguita con la liturgia della parola e l’omelia, letta dal Cardinale Amato, il cui testo si pubblica a parte.
Tra i numerosi fedeli erano presenti i diretti discendenti della beata da parte paterna, provenienti da Spagna, Belgio e Libano; la famiglia Sebest, parenti del miracolato, e un gruppo di circa 70 pellegrini e suore provenienti da Hubbard (Ohio – USA); gruppi di Oblate provenienti da diverse parti dell’Italia e del mondo ove sono presenti (Brasile, India, Guinea Bissau, Perù); i bambini che frequentano le scuole delle Oblate con le proprie famiglie, provenienti da Parete, Foggia, Baronissi; pellegrini provenienti da Potenza, Trevi nel Lazio, San Salvatore Telesino (BN), parenti e amici delle Suore Oblate, ex Piccoli Amici di Gesù, catechisti, animatori pastorali della Diocesi, l’UNITALSI che ha svolto anche il servizio di accoglienza e sicurezza; le autorità civili e militari di Frascati, Grottaferrata e di alcuni Comuni dei Castelli, e tante persone di buona volontà che hanno accolto l’invito.
Nel tardo pomeriggio di sabato 31 ottobre, ha avuto luogo, nei locali della ex Tipografia dei Monaci Basiliani in Grottaferrata un omaggio alla beata con canti, musiche sacre, danze, e testimonianze delle suore degli USA e del giovane favorito dal miracolo riconosciuto per la beatificazione. In concomitanza è stata anche inaugurata una mostra documentaria e fotografica sulla vita e le opere della beata in Frascati, Roma e Grottaferrata tra ‘800 e ‘900: tale mostra si è protratta fino al 8 novembre per permettere agli abitanti dei Castelli romani di visitarla comodamente.
Il 1 novembre, solennità di Tutti i Santi, più di duecento tra suore e pellegrini convenuti per la beatificazione hanno partecipato alla celebrazione di ringraziamento nella basilica papale di San Pietro a Roma, presieduta da S. Eminenza il Cardinale Angelo Comastri, Prefetto della Basilica Vaticana. Al termine della preghiera dell’Angelus lo stesso papa Francesco, parlando ai pellegrini presenti in piazza, ha ricordato Madre Maria Teresa con queste parole: “Donna contemplativa e missionaria, ha fatto della sua vita un’oblazione di preghiera e di carità concreta a sostegno dei sacerdoti”.
p. Gianni Califano, ofm
preghiera
O Dio, che nella contemplazione amorosa
del Cuore Trafitto del tuo Figlio,
hai donato alla beata Maria Teresa, vergine,
una profonda esperienza del dolore salvifico del Redentore,
dona anche a noi, per sua intercessione,
di piacerti in ogni cosa, per conseguire i beni dell'eterna salvezza.
Amen