Maria Santissima
incoronata regina dell'universo
Maria Santissima, incoronata regina dell'universo, interceda per ciascuno di noi presso il suo Figlio Gesù e ci ottenga tutte le grazie necessarie alla nostra vita. Amen
Ieri, 3 aprile, ottantaduesimo anniversario della morte della Beata Madre Teresa Casini, alle ore 18:00, nella cappella del centro di spiritualità sacerdotale, ha avuto luogo una bella concelebrazione eucaristica.
I concelebranti erano dieci: tre italiani, due francesi, un indiano, quattro coreani e partecipavano anche due diaconi italiani, prossimi all’ordinazione presbiterale.
Il presidente, don Louis Menvielle, ha fatto una bella omelia che desideriamo condividere.
OMELIA
La prima lettura ci fa contemplare la misericordia di Dio che viene a salvare il suo popolo dopo l’esilio, che lo ha umiliato. Per farci capire bene come è la sua misericordia, il Signore, tramite la voce di Isaia, si paragona a una madre.
In quest'oggi, in cui celebriamo l’anniversario dell’entrata in cielo della Madre Teresa Casini, questo brano di Isaia può nutrire la nostra meditazione della Parola di Dio, applicandola al vostro carisma. La Madre ha fondato tutta la sua vita sulla visione della spina nel Cuore di Gesù. Ella s’è consacrata per riparare per i peccati dei sacerdoti e per consolare il Sacro Cuore col rimanere amorosamente alla sua presenza. Gli ultimi mesi della sua vita li ha passati a guardare il tabernacolo attraverso il finestrino aperto nella sua stanza.
La dimensione contemplativa del vostro Istituto costituisce perciò il punto centrale della sua esistenza, però, la contemplazione, pur non trascurabile, non è il solo aspetto del vostro carisma. Molto presto, la Madre si è presa cura dei sacerdoti, soprattutto dei più bisognosi, anche privandosi di cibo per sovvenire alle loro necessità.
Chiamiamo la Beata Teresa Casini “Madre”, perché ella è la madre del vostro Istituto, è vero, però mi sembra che tale appellativo significhi qualcosa di più. Nella sua vita e nel carisma che la vostra fondatrice ha dato alla Chiesa, troviamo la maternità spirituale. Il Signore si paragona a una Madre che si commuove per il figlio delle sue viscere. Così è anche la Chiesa. A questa bellissima vocazione, anche voi, siete chiamate.
Cosa significa essere madre spirituale? "Maternità" è una parola analogica, perché c’è una differenza tra la madre naturale e quella spirituale. Mentre la madre naturale porta in grembo il figlio e lo fa crescere con le proprie capacità naturali, la madre spirituale dà al suo figlio solo ciò che ella riceve da Dio. La madre spirituale si tiene davanti al tabernacolo, per ricevere da Gesù l’amore, che dovrà poi diffondere sui suoi figli.
Abbiamo sentito Gesù insistere sul fatto che fa nulla da sé e che riceve tutto dal Padre. L' oblata è mediatrice tra Gesù e i sacerdoti. Ella li porta nella sua preghiera e intercede per loro affinché si convertano, se c’è bisogno, e vadano assolutamente avanti sulla via della santità. La sua preghiera è più insistente, se il sacerdote assomiglia a una spina nel Cuore di Gesù. "Avvolta dalle fiamme della misericordia", come dice lo Spirito dell'Istituto, "l'Oblata non giudica il sacerdote peccatore ma lo presenta al Signore con cuore materno.
Una madre non può dimenticare il suo figlio, anche il più delinquente. L’Oblata non rimane indifferente di fronte al peccato sacerdotale. Esso la fa soffrire, perché ella ne conosce le conseguenze sul Cuore di Gesù e sulla Chiesa: però l’Oblata mantiene viva la speranza che, commossa dalla sua intercessione, la Misericordia divina saprà toccare il cuore malato, per convertirlo. L'intercessione fiduciosa è il primo aspetto della maternità spirituale.
La Madre Teresa però non si limitava a pregare. Ella manifestava concretamente il suo amore per i sacerdoti. E’ ciò che fate voi in tanti modi, specialmente nell’ospitare dei sacerdoti nelle vostre case. Noi vi siamo gratissimi per questo vostro servizio alla Chiesa, di cui approfittiamo tanto.
Come deve essere questo vostro amore? Come la dedizione della madre per i suoi figli. Un amore di ogni istante, che crea un ambiente di bontà e di semplicità, un ambiente favorevole alla crescita dei sacerdoti verso la santità. La testimonianza del Vostro amore è importante per ciascuno di noi. Ciò significa che, nei vostri rapporti con noi sacerdoti, niente deve essere ambiguo. Anzi, la vostra consacrazione e il vostro servizio gioioso devono impedire ogni atteggiamento ambiguo da parte del sacerdoti che servite. Sarà proprio la vostra consacrazione di madri spirituali che porterà a una purificazione dei loro cuori, e li renderà capaci di vivere il celibato per il Regno di Dio. La vostra dedizione, fatta di semplicità e di discrezione, ci invita a rispettare il vostro essere di madre spirituale consacrata a Gesù, e permette anche a noi di diventare sempre più consacrati, come Giovanni Battista, cioè come amici dello Sposo che è Cristo.
In questa Eucaristia, presentiamo la nostra azione di grazie per la santità e la fecondità della Beata Madre, e anche per la bella testimonianza che voi donate ogni giorno e che noi sacerdoti riceviamo con tanta gratitudine.
Il giorno 2 febbraio 2019 e 125° anniversario della fondazione dell'Istituto delle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù,
al centro di spiritualità sacerdotale,
due sorelle hanno rinnovato per la terza volta la loro professione annuale,
una sorella festeggiato il venticinquesimo,
cinque sorelle hanno festeggiato il cinquantesimo,
tre sorelle hanno festeggiato il sessantesimo
e due sorelle hanno festeggiato il settantesimo.
Roma, 8 dicembre 2018, al centro di spiritualità sacerdotale, professione perpetua di
suor Maria Giovanna Falco e di suor Maria Maddalena Cuocci.
Ieri, 7 dicembre 2018, ore 21:30,
veglia di preghiera in preparazione alla professione perpetua
di suor Maria Giovanna e suor Maria Maddalena
" Apritemi le porte della giustizia,
voglio entrare a rendere grazie a Signore".
Auguriamo ad Antonella
di rendere grazie al Signore con tutto il cuore
ogni giorno della sua vita.
Domani, 7 dicembre 2018, al Centro di Spiritualità Sacerdotale, alle ore 19:00, durante la celebrazione dei primi vespri dell'Immacolata Concezione di Maria, una ragazza di nome Antonella Coviello, chiederà ufficialmente di iniziare il percorso di formazione per diventare, a Dio piacendo, Suora Oblata del Sacro Cuore di Gesù.
Preghiamo, perché il Signore le doni la capacità di un serio discernimento e di una grande disponibilità alla Sua grazia.
Nella cappella del centro di spiritualità sacerdotale alle ore 18:00, da oggi fino al 7 dicembre, ci sarà l'adorazione a Gesù Sacramentato e la novena in onore dell'Immacolata.
Chi vuole può unirsi spiritualmente alla preghiera delle suore.
BEATA MADRE TERESA, IL CUI UNICO DESIDERIO E' STATO CONSOLARE IL CUORE TRAFITTO DI GESU', OTTIENI ANCHE A CIASCUNA OBLATA E A TUTTI COLORO CHE LO DESIDERANO QUESTA SALUTARE INQUIETUDINE, PERCHE' I SACERDOTI SIANO SANTI.
AMEN